lunedì 22 marzo 2021









Oggi il digiuno è una pratica di cui si sono perse le origini, il significato, il fine, ed è un argomento controverso sotto diversi aspetti.
In certi ambienti è diventato una forma di protesta, chiamata “sciopero della fame” a favore o contro qualcosa o qualcuno, come se digiunare fosse una specie di sacrificio per attirare l’attenzione sulla propria causa, un implicito “mi faccio morire di fame se non accogliete le mie richieste e ne avrete il rimorso!”.
Spesso lo sciopero funziona, perché la maggior parte delle persone non sa nulla sul digiuno (come chi digiuna per protesta) e si immagina il digiunatore deperire lentamente, diventare pelle e ossa, quasi morire, e si impietosisce, alla fine urlando di fare qualcosa, mossa da un’accorata compassione.
Se qualcuno è morto durante un digiuno, è morto non per il digiuno in sé ma per averlo fatto senza alcuna conoscenza a riguardo e per lo struggimento e l’afflizione nel vedere che la propria causa non veniva accolta.
La pratica del digiuno compare in forma scritta per la prima volta nei Veda, testi scritti oltre diecimila anni fa su cui si basano le principali religioni, filosofie e dottrine tradizionali. 
Questi testi contengono degli insegnamenti molto profondi, e molti dei fondamenti scientifici in essi contenuti, non compresi e snobbati per millenni, vengono ora, un poco alla volta, riscoperti e dimostrati dalla Fisica tradizionale e quantistica.
Tutte le religioni orientali includono il digiuno come pratica igienica e curativa, e anche il Cristianesimo delle origini lo considerava. Fino alla prima metà del XX secolo era pratica comune per i Cristiani digiunare un giorno alla settimana per ragioni salutistiche e spirituali, ma poi questa abitudine salutare iniziò ad essere considerata come una sorta di penitenza, per poi tramutarsi in “mangiar di magro”, che significa mangiare cibi meno ricchi, tipo il pesce (per questo motivo nei ristoranti al venerdì di solito c’è il pesce nel menù). 
Tutto ciò non ha comunque alcun significato e i principi originali del digiuno sono andati completamente perduti. (…)


Hope it helps!
Namaste, Letizia