martedì 29 giugno 2010



Download the PDF. Family firms dominate economic activity in most countries, and are significantly different from other companies in their behavior, structural characteristics, and performance. 

But what explains the significant variation in the prevalence and value of family firms around the world? In this paper, HBS professor Belén Villalonga and coauthors study ownership data from a sample of nearly 1,500 publicly listed firms on the Chinese stock market. 

They conclude that institutional development plays a critical role in the prevalence and value of family firms, and that the differences observed across regions are not attributable to cultural factors.

lunedì 28 giugno 2010

Prevenire è più facile che curare...

Quando si parla di salute occorre pensare alla prevenzione. Essa richiede disciplina, ma  non qualcosa di auto-imposto, piuttosto qualcosa che scegliamo liberamente di fare ogni giorno, qualcosa che facciamo con piacere perché ci sentiamo responsabili di noi stessi. 
Anche la cura richiede un minimo di disciplina, ma al contrario  della prevenzione, la cura è imposta; ci curiamo quando non abbiamo più alternative.  
Prevenire è l'investimento di gran lunga migliore per la nostra salute.
Questo è il valore della disciplina. Una base solida dalla quale può scaturire maggiore benessere per la nostra vita.

Perchè lo Yoga e I 5 Riti Tibetani per migliorare la nostra salute?
Perchè nello yoga scegliamo prima di tutto di 'non fare'.

Dunque, prima ancora di fare qualcosa per sostenere la salute, nello yoga scegliamo di fermarci, di abbandonare il ritmo frenetico della mente per ritrovare l’andamento calmo e naturale del corpo. Questo consente di eliminare gli ostacoli che minano l’equilibrio e l’intelligenza del corpo. Nel non fare, l’ascia può affilarsi. 

Fermarsi richiede disciplina. La pratica rappresenta un momento nella giornata in cui ritorniamo a noi stessi. Lo yoga, quando è praticato in modo corretto, può aiutarci a vivere meglio, qui ora, in occidente.

I 5 Riti Tibetani rappresentano un insegnamento molto antico, sono  pratiche dello yoga fisico tibetano concepito come supporto per le realizzazioni meditative. Sono facili da apprendere e sono praticabili anche da chi non ha specifiche conoscenze di yoga e non ha molto tempo a disposizione.

Una volta appresi da un insegnante, possono essere eseguiti autonomamente come una pratica quotidiana e richiedono un impegno di tempo condensato in soli venti minuti. Inoltre, I cinque riti lavorano su tutte le parti del corpo; sui centri di energia, sugli organi interni e sull’intero sistema.

Le sequenze donano energia, rivitalizzano il corpo, calmano le emozioni e danno spazio alla mente. Specifici studi hanno provato che i praticanti godono di benefici contro ansia, nervosismo, insonnia, dolori e rigidità delle articolazioni.

Ricorda ... prevenire è più facile che curare! 
La scelta è nelle Tue mani  :-)

In questi giorni ho ricevuto numerose richieste sull'efficacia dei Cinque Riti Tibetani e le difese immunitarie. Vi allego alcuni elementi e vi ricordo che per cominciare è importante leggere il libro e impostare la pratica con un maestro.  Una volta appresi i movimenti potrete praticarli da soli in 15 - 20 minuti.
3 fattori consentono uno straordinario potere rigeneratico per il corpo-mente:  Respiro cosciente, movimenti precisi e consapevolezza. Sono una pratica completa, attivano e risvegliano il corpo-mente. L’esercizio costante e mirato dei “cinque riti” - così definiti da Peter Kelder, al contrario dell’automatismo dei movimenti ginnici ripetitivi - associati a un corretto ritmo di respirazione, migliora l’attività della mente, rilassa le emozioni, innalza il livello di energia vitale. 

Inoltre, RAFFORZA LE DIFESE IMMUNITARIE; la chiusura del mento (jalandhara bhanda), che viene praticata nelle sequenze, consente di immagazzinare il Prana (l’energia vitale), favorendo l’allungamento della vita stessa.
 
Il libro da le indicazioni principali per la forma esterna, ma l'esecuzione corretta va appresa da un istruttore che li abbia praticati a lungo e soprattutto conosca la pratica interna fatta di presenza, respiro, certi bandhas , ritmo e coordinazione e che sappia trasmetterne il valore e la forza per praticarli correttamente. Più costante è la pratica, migliore sarà il risultato: il corpo appare più giovane, la mente riflette più consapevolmente, si avverte una crescente consapevolezza e uno straordinario benessere psicofisico, già dopo poche settimane.

Sono tra i più efficaci esercizi generali combinati di stretching, sforzo isometrico/isotonico e attivazione della respirazione che ci è dato a conoscere. Sono perfetti come movimenti di riscaldamento per qualsiasi attività fisica.

Il mio entusiasmo deriva dal fatto che li pratico regolarmente  da 15 anni e posso parlarne a ragion veduta!
  • Chiunque è in grado di apprendere ed eseguire facilmente e a qualsiasi età questi semplici esercizi, se illustrati da un abile trainer, ognuno può esercitarsi quotidianamente, verificando in poco tempo straordinari risultati.
  • Le posizioni di allungamento, tensione, rotazione e piegamento procurano, attraverso la compressione e il rilassamento, un profondo massaggio che ben presto consente di rigenerare il corpo dall’interno.
  • Nei numerosi casi di squilibri posturali, questa pratica è fondamentale; nei disturbi da contratture, rigidità, blocchi articolari e degenerazioni dei dischi vertebrali, il costante e mirato esercizio quotidiano consente di mantenere o raggiungere un buon livello di salute. 
  • Nelle donne dopo il parto, i "cinque riti” consentono di riconquistare in breve tempo l’elasticità e la forma fisica ideale; nelle donne in fase di climaterio e menopausa, questa pratica è un fondamentale sostegno per il sistema ormonale e per l’apparato sessuale.
  • Nell’attività sportiva e agonistica, i Cinque Tibetani rappresentano un perfetto riscaldamento e la prevenzione contro i rischi derivanti dalle estreme sollecitazioni delle varie attività sportive.

Per prenotare il tuo corso invia un'e-mail a: info@freedomyoga.it
Se desideri maggiori informazioni sui "Cinque Riti" scarica il file nella pagina "Download". 

 
I Cinque Riti Tibetani sono l''elisir di lunga vita, la chiave per ottenere giovinezza, salute e vitalità durature. Con i Cinque Tibetani si può raggiungere il benessere del corpo, della mente, dello spirito e il risveglio della forza vitale. 

Tutto ciò è raggiungibile solo se sarete gentili con voi stessi e se vi concederete il giusto spazio e tempo. E’ una promessa che fate a voi stessi, i progressi non devono essere forzati, gioite di ogni piccolo miglioramento, solo così i risultati dureranno nel tempo. Per info: e.mail: info@freedomyoga.it.

mercoledì 23 giugno 2010


Giovedì 24 giugno 2010
 dalle  ore 13.00 alle  ore 13.45

EVENTO LIVE SUL SITO DI O.N.Da 

Il Dott. Andrea Grisotti risponderà in diretta a tutte le vostre domande sul BOTULINO

E' sufficiente collegarsi al sito e 
cliccare nell'apposito spazio in home page

domenica 20 giugno 2010


Il gelsomino notturno 

E s'aprono i fiori notturni,
nell'ora che penso a' miei cari.
Sono apparse in mezzo ai viburni
le farfalle crepuscolari.

Da un pezzo si tacquero i gridi:
là solo una casa bisbiglia.
Sotto l'ali dormono i nidi,
come gli occhi sotto le ciglia.


 
Dai calici aperti si esala
l'odore di fragole rosse.
Splende un lume là nella sala. Nasce l'erba sopra le fosse.

Un'ape tardiva sussurra
trovando già prese le celle. 
La Chioccetta per l'aia azzurra
va col suo pigolìo di stelle.

Per tutta la notte s'esala
l'odore che passa col vento.
Passa il lume su per la scala;
brilla al primo piano: s'è spento...

E` l'alba: si chiudono i petali
un poco gualciti; si cova,
dentro l'urna molle e segreta,
non so che felicità nuova.


G.Pascoli



Esistono persone lineari e persone eclettiche, difficili da decifrare. Dona Holleman, una delle insegnanti yoga più famose al mondo, è tra queste ultime. 
Ha formato almeno seicento insegnanti, ha avuto migliaia di allievi e con tranquillità afferma: «molti sostengono che lo yoga conduca su un cammino spirituale, non ci credo, non è vero.

Lo yoga, di per sé, non porta da nessuna parte. Può farti diventare più sciolto, più sano, più rilassato. Se bastasse avere un corpo sciolto allora tutti gli acrobati del circo sarebbero dei grandi yogi, il che è falso. I risultati di questa disciplina dipendono da come la si usa, dall’intento di chi la pratica».

(...)  senza intento non c’è nulla

 
«L’essere umano ha diversi modi per arrivare. Una persona può impegnarsi duramente e raggiungere la meta o può usare un’altra energia, che è quella che io chiamo “dell’intento”, e arrivare lo stesso, ma con meno fatica. 
Molta gente non sa dove vuole arrivare, sia nello yoga, sia nella vita. Nella pratica, poniamo di una posizione di equilibrio sulle mani, ci tenta e ritenta, cade, spreca energia. Il primo passo da compiere, invece, è trovare la calma, raccogliere tutta l’energia; in questo modo si raggiunge l’asana, senza sprechi. Lo stesso avviene nella vita. Lo yoga non ha così importanza. 
Il mezzo per centrarsi per qualcuno può essere lo yoga, per altri la bicicletta. Bisogna ritornare al proprio centro e formulare un intento. Senza questo legame, praticare serve a poco. 
È importante dire voglio cambiare questo dentro di me e allora farò musica, farò yoga, farò equitazione solo così può funzionare. Non basta leggere Patañjali. Non basta praticare. Lo yoga non è una compravendita, lo faccio dunque ottengo. No, serve l’intento».

Bette Calman Is an 83-Year-Old Yoga Grandma (Photo).

Bette Calman is an inspiration. At 83 years old, Calman is more flexible than most 20-year-olds. Calman, from Australia, can bend over backwards, lift her body with just her hands and hold several pretzel-esque poses.

"I’m proof that if you keep at it, you’ll get there," said Calman, a Yoga enthusiast who’s written several books about the age-defying qualities of the physical and mental discipline, including Yoga for Arthritis. "I can do more now than I could 50 years ago."

Her message to others?

"You’re never too old. 
The body is a remarkable instrument."

mercoledì 16 giugno 2010

Cartesio diceva: “ Penso, quindi sono “. Patanjali ha scritto: “ Non penso, quindi sono “

“L’arte di essere riguarda sopratutto il mondo interno. Quando siamo con noi stessi, ci accorgiamo di essere in uno stato meditativo quando la parola diviene un sacrificio, quando si ritiene il parlare superfluo. 

Riconosciamo la bontà dello stato meditativo quando non abbiamo bisogno di nulla, quando non c’è davanti a noi passato o futuro, quando non ci sono barriere di spazio, quando non ci sentiamo separati da qualcuno, quando è sufficiente allargare la nostra coscienza e percepire che tutti gli esseri sono presenti.“

( Eros Selvanizza - Lezione di yoga mentale - Aprile 2007 )

sabato 5 giugno 2010


Il cantautore Fabrizio De André, affascinato dalle sue bellezze, decise di risiedervi stabilmente descrivendola poi in questo modo:

« La vita in Sardegna è forse la migliore che un uomo possa augurarsi: ventiquattromila chilometri di foreste, di campagne, di coste immerse in un mare miracoloso dovrebbero coincidere con quello che io consiglierei al buon Dio di regalarci come Paradiso. » (Fabrizio De André, 1996)

... e se invece avete più tempo per voi stessi, volete uscire dalle solite rotte turistiche e visitare dei posti dove la natura è ancora sovrana ... Beh allora il suggerimento è quello di dirigervi verso la costa ovest della Sardegna tra Marceddi e Arbus, visitare le piagge e le dune di Piscinas scendere fino a Cala Domestica ecc.

Dove dormire? Il Bed & Breakfast IL GIARDINO merita sicuramente una visita!

Si trova in una tranquilla zona collinare a poche centinaia di metri dalla spiaggia di Guturu e Flumini, nella Sardegna Sud Occidentale, in uno degli ultime zone dell'isola sconosciute al turismo di massa. Niente strade trafficate, centri turistici, spiagge affollate, chiasso o rumori... è una residenza elegante e discreta immersa in un grande giardino dove il profumo dei fiori e della macchia mediterranea si espandono ovunque... Spiagge deserte e acque cristalline a poche centinaia di metri, montagne selvagge e verdissime... la Sardegna sa essere davvero ancora inaspettatamente bella e attraente. 



Il Giardino ha il fascino di un posto elegante ed esclusivo dove la discrezione e la tranquillità degli ospiti sono il primo pensiero di Albertina e Bruno che saranno felici di accogliervi.



Lo scrittore inglese David Herbert Lawrence, nel corso di un breve itinerario nell'isola, scriveva meravigliato nel suo diario di viaggio:

« Questa terra non assomiglia ad 
alcun altro luogo. La Sardegna è un'altra cosa: incantevole spazio intorno e distanza da viaggiare, nulla di finito, nulla di definitivo. È come la libertà stessa. » (David Herbert Lawrence, da Mare e Sardegna, 1921)

Giugno è voglia di libertà, di sole, di vacanze, dei primi weekend fuori porta e perchè no, con un volo low cost, in poche ore si può raggiungere questa magnifica isola diversa da qualsiasi altra.

Arrivando ad Olbia in pochi minuti si raggiunge Porto San Paolo di fronte all’isola di Tavolara con la sua area marina protetta. E' qui che sorge Villa del Poggio che dista, in linea d’aria, circa 400 metri dal mare ed in pochi minuti di macchina si possono raggiungere le più belle spiagge del Nord della Sardegna e le località più rinomate della Costa Smeralda.

La Villa gode di una vista unica e spettacolare sul golfo e sulle suggestive isole della baia, si estende su 360 mq. di superficie coperta; le fanno da cornice verande e portici per 370 mq., una piscina privata ed un giardino di circa 3000 mq. Il progetto, il verde ed i dettagli degli ambienti fanno della villa del Poggio una residenza esclusiva.


Grazia ed Ermanno saranno lieti di accogliervi. 

mercoledì 2 giugno 2010

Giugno regala belle giornate, le prime vacanze che dovrebbero trovarci in piena forma fisica, pronti a "fare il pieno" di sole, energia, aria fresca, movimento e gioia di vivere. 
 
Qualche volta però accade che il nostro corpo non è pronto a fluire con la nostra vitalità interiore ...
 

Circa quindici milioni di italiani giovani e meno giovani soffrono di mal di schiena in modo più o meno grave e, statisticamente, questa è la prima causa di assenteismo dal lavoro e la seconda di invalidità permanente. Chi ne è colpito affronta un itinerario diagnostico e terapeutico estremamente variegato, in una sorta di "ping-pong" specialistico che va dall'ortopedico, al fisiatra, al neurologo.

Vediamo di conoscere meglio la nostra colonna vertebrale, come si può curare, in che modo riconoscere i segnali d'allarme e com'è possibile mantenerla "in buona salute" e in armonia con gli altri organi del corpo ... naturalmente anche con lo Yoga. Per saperne di più clicca Yoga e Mal di schiena 

e ... buona lettura!

;;