Lo Yoga è compatibile con
il Cristianesimo?
(...) In Occidente, dove per molto tempo è stata divinizzata la ragione, viviamo rivolti verso l'esterno nella civiltà dell'immagine e non sappiamo parlare con il corpo, un cristiano può però assimilare dallo yoga, nel cammino ascetico di trovare il suo essere autentico per aprirsi a Dio, l'insieme di tecniche e di esercizi fisici, ginnastici, respiratori, le risorse psico-mentali e di concentrazione, il tutto spogliato del suo sfondo panteista.
Al riguardo, bisogna segnalare due elementi che si stanno riscoprendo in Occidente sull'importanza dell'interiorità della persona e possono aiutarci a valorizzare ciò che di positivo c'è nello yoga:
A) La tradizione della Preghiera Interiore o del Cuore, nota con il nome
Esicasmo, che appartiene alla Tradizione Ascetica della Chiesa d'Oriente ed è molto antica;
B) Il secondo elemento sono i nuovi apporti sull'“Intelligenza Spirituale” come elemento unificatore tra l'Intelligenza Razionale e l'Intelligenza Emotiva. Se l'Intelligenza Emotiva (IE) apporta emozioni, l'Intelligenza Razionale (IR) apporta ragioni, e l'Intelligenza Spirituale dà il senso all'una e all'altra con la sua saggezza. Se la (IE) matura conoscendo le emozioni, la (IR) approfondisce conoscendo le cause e le conseguenze, mentre l'Intelligenza Spirituale (IES) matura con il silenzio per entrare nella profondità di noi stessi, ricevere l'illuminazione della Fede e trovare il senso della vita.
Al riguardo, bisogna tener conto delle indicazioni del Concilio Vaticano II e del magistero di papa Benedetto XVI.
Il riflesso di verità esistente in altre concezioni può far sì che un cristiano si renda più conto della profondità e del realismo della dottrina di Gesù. Su questa linea si esprime il Concilio Vaticano II nella Dichiarazione sulle relazioni della Chiesa con le religioni non cristiane.
Durante il viaggio in Libano del settembre 2012, il papa ha lasciato una serie di messaggi di ampia portata, segnalando ad esempio il dialogo con persone di altre religioni. Ci sono valori che precedono le religioni, e questi valori rendono possibile la convivenza tra religioni e, in definitiva, tra tutti gli esseri umani. Le religioni non creano questi valori, affermano la loro esistenza, e nel farlo offrono un apporto decisivo alla causa della pace e dell'intesa tra persone e popoli. (...)