lunedì 1 giugno 2020




Giugno è il mese delle "P R O S P E T T I V E"

"Ci sono anni che fanno domande
e anni che danno risposte"
e anni diversi come il 2020 …


Siamo come dei giardini, 
la natura accetta il cambiamento 
e si trasforma di continuo
per trovare un nuovo equilibrio!


Lo stress è una reazione che si manifesta quando una persona percepisce uno squilibrio tra le sollecitazioni ricevute e le risorse a disposizione. 
Si tratta, precisamente, di una sindrome generale di adattamento (SGA) atta a ristabilire un nuovo equilibrio interno (omeostasi) in seguito a fattori di stress (stressors). 
Le alterazioni dell'equilibrio interno possono avvenire a livello endocrino, umorale, organico, biologico. 
Il termine stress venne introdotto per la prima volta in biologia da Walter Bradford Cannon nel 1935; la sindrome venne definita in questo modo da Hans Selye nel 1936.
La sindrome può essere fisiologica, ma può avere anche dei risvolti patologici, anche cronici, che ricadono nel campo della psicosomatica. In generale si suole distinguere tra eustress e distress ovvero rispettivamente stress "buono" e stress "cattivo".

Hans Selye definì come "Sindrome Generale di Adattamento" quella risposta che l'organismo mette in atto quando è soggetto agli effetti prolungati di molteplici fattori di stress, quali stimoli fisici (ad es. fatica), mentali (ad es. impegno lavorativo), sociali o ambientali (ad es. obblighi o richieste dell'ambiente sociale). 
Citando le sue parole:"nessuna delle grandi forze della materia è tanto efficiente quanto la capacità di difesa e di adattabilità degli esseri viventi di fronte ad ogni mutamento. In ogni uomo vi è forse un parallelismo tra vitalità ed entità dell'adattabilità". 


L'evoluzione della sindrome avviene in tre stadi: Lo stadio 1 è suddivisibile in due fasi
1. Fase di shock: L'organismo recepisce lo stressor e deve ancora elaborare una risposta per fronteggiarlo (es: deve decidere se modificare l'ambiente interno od esterno). L'adattamento non è ancora presente e dunque la resistenza contro il fattore stressante è minima (curva ad u nel grafico).

2. Fase di antishock: L'organismo risponde ai fattori di stress mettendo in atto meccanismi di fronteggiamento (coping) sia fisici che mentali. Esempi sono costituiti dall'aumento del battito cardiaco, pressione sanguigna, tono muscolare ed arousal (attivazione psicofisiologica).

In generale nella risposta fisica è attivato:
• Istantaneamente: il Sistema Simpatico → Midollare Surrene; ciò permette il rilascio nel circolo sanguigno di catecolamine (si spiega così la tachicardia, la contrazione muscolare e altri fattori tipici della reazione di attacco o fuga);

Ogni fattore stressante (stressor) richiama immediatamente delle reazioni regolative neuropsichiche, emotive, locomotorie, ormonali e immunologiche che formano un quadro generale conosciuto come SGA (Sindrome Generale di Adattamento). 
Anche eventi di vita quotidiana possono essere considerati stressors e scatenare una sindrome generale di adattamento. 

Negli ultimi tre mesi tutti i nostri corpi, 
fisico, mentale, emozionale
sono stati sottoposti a stress prolungato
"oltre i 60 giorni"
la nostra colonna vertebrale ha assorbito 
tutti i carichi nella zona dorsale 
e tutte le paure nella zona lombare.


Ma siamo in continua trasformazione …
quindi pronti nella prospettiva 
di un nuovo cambiamento 
per una versione migliore di noi!
ATTENZIONE
tanti daranno spazio alla versione peggiore,
in questo caso è bene "stare alla larga" 
siamo esempi replicabili per chi lo desidera 
ed è già sintonizzato sul linguaggio del C U O R E !

Hope it helps!
Namaste