mercoledì 11 giugno 2014



Diario di Caterina
essere stomizzati 
e rinascere 






Tre mesi fa, l'11 marzo alle ore 22.00 Caterina, una signora di 84 anni ben portati, sveniva per la strada davanti a un ristorante giapponese a Milano. 

Immediatamente si prendevano cura di lei e alle 22.30 Caterina era già al pronto soccorso dell'Ospedale San Carlo. 

35 giorni di degenza per polmonite da legionella, febbre fino a 41 ... Caterina è una paziente atipica, è stata in ospedale per i due parti, non ha mai assunto medicine ed è sempre stata in salute ed è per questo motivo che pensa di morire!

Dopo quattro settimane di cure, amore e preghiere Caterina torna a mangiare, camminare, ricordare ma c'è ancora qualcosa, dopo una colonscopia si evidenza un tumore al retto da operare appena possibile. 

E' quasi Pasqua e Caterina ha un compito, quello di rimettersi in forze. In alta val Brembana trova la sua oasi "mangia, prega e ama", è a contatto con la natura e in 15 giorni ritrova le energie per l'intervento di colonstomia.  

Caterina è una donna abituata a lottare e nei suoi 84 anni è pronta per questa nuova sfida. L'8 maggio Caterina viene operata con successo, è seguita con le cure dei medici e le persone, amiche, infermieri che si prendono cura di lei con la sola medicina in grado di fare miracoli: l'Amore! 

Il decorso postoperatorio prevede un'infezione, ancora punti, tagli, medicazioni, nervosismo ... ma Caterina ha appetito, molto appetito e non vede l'ora di uscire dall'ospedale.

Il 20 maggio, dimessa in mattinata, chiede di mangiare la pizza, ritorna in montagna e in  tre settimane è pronta per festeggiare il suo 85° compleanno! 
Caterina ce l'ha fatta, ha avuto momenti di paura, vergogna, disagio, ha accettato questa nuova parte del suo corpo, se ne prende cura ogni giorno, con amore, sta imparando ad ascoltare il suo corpo, a scegliere il cibo che la fa sentire meglio, ha imparato l'importanza di bere acqua, dopo una vita sta re-impostando il suo stile di vita, con un corpo rinnovato.

Lunga vita a Caterina 
e un grazie a tutte le persone 
che con il loro Amore 
hanno fatto il tifo per lei!

Namastè     

... una stomia per rinascere ...

I fiori sono simbolo della vita, e gli uomini, come i fiori, sono splendidi e straordinari, e come i fiori debbono saper rinascere nelle molteplici primavere della vita con gioia, amore, bellezza, dignità e felicità. 


Il fiore di mandorlo è un fiore bellissimo, dall’aspetto delicato che viene associato al nobile significato di “rinascita”: Rinascita della vita, rinascita della persona, rinascita di un progetto o di un amore. Il fiore di mandorlo, è il primo dei fiori primaverili a farsi vedere, può comparire anche a fine febbraio, è simbolo di una vita che nasce e/o rinasce, soprattutto in quelle situazioni positive come importanti guarigioni.