domenica 25 aprile 2010


YOGA per l’equilibrio

IYENGAR YOGA per l’allineamento del corpo, per la mente

YOGA FOR RUNNERS per correre efficacemente prevenendo gli infortuni

Estrapolare le conoscenze dalla pratica yogica su un materassino di due metri per uno, per trasferirle su un percorso asfaltato di 42 chilometri e poi su quello sconnesso di montagna di 50, 60 70 o 100 chilometri, tra radici affioranti, neve, rocce scivolose, fango, al buio… non è stato da pazzi, ma pazzescamente utile a me come yogini covertita in runner, come pure a tanti runner: alla sede dei mitici Road Runners, organizzatori della Maratona di New York, le classi di yoga sono parte dell’allenamento già dagli anni ‘80; dal Canada, una podista ‘pentita’ come Christine Felstead sta diffondendo con grande successo un programma di yoga per la corsa ...

Sarà che piccoli trucchi come i principi anatomici delle posizioni o la consapevolezza nel movimento come sequenza di posizioni, aiutano a prevenire gli infortuni e a correre più a lungo in massima efficienza? 
Molti sanno che la parola diventata magica è una parola sanscrita (YUG) che riunisce due significati: UNIONE (quindi suggerisce il suo primo intento, l’EQUILIBRIO tra gli opposti) e GIOGO (discipina). ... tramandata con cautela e direttamente di mano in mano, da maestro e dicepolo, destinato al corpo di soldati più importante per i confini dell’enorme mondo indiano, che doveva resistere vigile a lungo, in solitudine e con il minimo dispendio di energie, alle altitudini inebrianti delle catene montuose più alte del mondo. Già questo primo intento di praticare posizioni che aumentano la CAPACITA’ di RESISTENZA ....

ISTRUZIONI PER L’USO

... ”Poche ma buone”.Sulle scorta dell’insegnamento di casa Iyengar, per cui i primi tre anni ci si dovrebbe limitare a non più di 7 posizioni, ne indicherò pochissime, in modo da poter essere facilmente memorizzate ed eseguite da un neofita dello yoga quale è un runner, privilegiando la sensazione che la postura dà, rispetto alla performance.... per tutte le posizioni il riferimento è  
B.K.S.Iyengar, Teoria e pratica dello yoga, Mediterranee, nuova ediz. 2006

Correre fa miracoli, sul corpo e sulla mente, anche per gli altri sport. Tuttavia è certo che NON fa sentire più lunghi, flessibili o sciolti, specialmente dopo un carico di decine di chilometri. Poche, precise posizioni yoga offrono un grande rimedio e sono un vero investimento per prevenire i classici infortuni da sovraccarico. Accrescendo il flusso di sangue ossigenato ai muscoli, tendini e e legamenti, lo yoga accresce la flessibilità, riduce la tensione e accelera il recupero....

Chi corre sa che è l’attività ideale per meditare, ma il percorso yogico permette di fare di più e meglio: meditare “sulla” corsa. Applicando la consapevolezza su ogni punto del corpo si prevengono le tensioni, concentrandosi sul respiro lo si rilassa e così tanta energia (Prana) viene risparmiata, si prevengono tanti infortuni da disattenzione, e la sensazione generale di benessere si accompagna addirittura ad un abbassamento del battito.

YOGA … PER CORRERE:
(da rivista Correre - Ottobre 2009 - pagg. 94-97)